- Traduzione: Elisabetta Garieri
- Pagine: 240
- Prezzo: € 18,00
- ISBN: 9788883063817
- Collana: Mediterranea
- Data Uscita: 11/04/2023
Cosa ha infilato in valigia la principessa minoica in partenza per l’Egitto? Come ammazzava il tempo un burocrate miceneo? Come fu che il centauro si ferì alla zampa? In che modo una danza oscena portò casualmente alla nascita della democrazia? Chi era lo schiavo straniero che divenne un ricco banchiere? Perché Eraclito proponeva di prendere a schiaffi Omero? Perché le Cicladi si chiamano così?
L’archeologia, come l’antichità greca, appartiene a tutti noi. È una scienza incredibile, che sa divertire e commuovere. È anche fonte di ispirazione, perché ci insegna quello che l’uomo è stato, fin dai suoi primi passi su questa biglia azzurra chiamata Terra che naviga nell’universo. Si tratta di una scienza universale, che è anche una sorta di psicoterapia collettiva.
Il libro di Papakostas presenta l’antichità greca, dalla preistoria più remota, in modo leggero e piacevole. Due sconosciuti si incontrano in un ascensore bloccato tra due piani. Uno di loro fa l’archeologo. Prende l’avvio un dialogo godibile e avvincente, che è un viaggio nel tempo e nello spazio e fornisce risposte alle domande più comuni sull’archeologia. Se tutta l’antichità greca non può essere contenuta in un ascensore, possiamo però esplorarla con la nostra immaginazione.
L’archeologia, come l’antichità greca, appartiene
a tutti noi. È una scienza incredibile, che sa
divertire e commuovere. Theòdoros Papakostas,
alias Archaeostoryteller, fondatore delle omonime
pagine facebook e instagram, specializzato
nell’età classica, si definisce “archeologo pop”: infrange
le regole e porta l’archeologia al grande pubblico,
in modo divertente e piacevole.