- Traduzione: Alberto Gabrieli
- Pagine: 252
- Prezzo: € 18,00
- ISBN: 9788883063541
- Collana: Mediterranea
- Data Uscita: 21/04/2022
Madre di cane è la storia dell’occupazione nazifascista della Grecia vissuta e raccontata da Rubina (alias Raraù), una bambina di tredici anni, la cui madre si è prostituita con un soldato italiano per mantenere i tre figli. Come nel resto d’Europa, alla fine della guerra le donne che hanno “collaborato” con gli occupanti sono punite ed esposte al pubblico ludibrio (ed è proprio dal racconto di quell’episodio – ovvero l’inesorabile umiliazione della madre avvenuta dopo la Liberazione, al cospetto della figlia innocente – che scaturisce l’enigmatico titolo del libro).
Il romanzo mette in luce la differenza di mentalità tra i due eserciti occupanti: l’odiosa ferocia delle truppe tedesche contro la profonda umanità di quelle italiane, che hanno spesso creato con il paese occupato un rapporto di solidarietà e non di rado di complicità e affetto.
Pieno di verve, di umorismo e ricco di colpi di scena, Madre di cane è uno di quei rari romanzi che fanno piangere il lettore in alcuni punti, e ridere di gusto in altri: ma soprattutto, al di là delle tragicomiche vicende che vi sono narrate, e che danno un tono picaresco al romanzo, ad apparire irresistibile è il timbro unico e inconfondibile della voce beffarda e insieme compassionevole di Màtesis-Raraù, che avvince il lettore e lo accompagna sino al sorprendente e commovente finale.
L’occupazione nazifascista della Grecia durante la Seconda guerra mondiale vista attraverso lo sguardo di una ragazzina di tredici anni.
Un best-seller internazionale, in Grecia ha venduto più di 150.000 copie.