Rabindranath Tagore
XXII
Quando mi passò accanto velocemente,
l’orlo della sua veste mi sfiorò.
Dall’isola sconosciuta d’un cuore
venne improvviso un respiro caldo di primavera.
Fu un tocco fugace che svanì
in un momento, come il petalo di un fiore reciso
trasportato nell’aria.
Ma si fermò sul mio cuore come un sospiro
del suo corpo, come un sussurro dell’anima.
Traduzione di
Brunilde Neroni
Poesia n. 320 Novembre 2016
Rabindranath Tagore. Lo splendore del canto
a cura di Brunilde Neroni
l’orlo della sua veste mi sfiorò.
Dall’isola sconosciuta d’un cuore
venne improvviso un respiro caldo di primavera.
Fu un tocco fugace che svanì
in un momento, come il petalo di un fiore reciso
trasportato nell’aria.
Ma si fermò sul mio cuore come un sospiro
del suo corpo, come un sussurro dell’anima.