Michelangelo Buonarroti

Vorrei voler, Signor, quel ch’io non voglio:
tra ’l foco e ’l cor di ghiaccia un vel s’asconde
che ’l foco ammorza, onde non corrisponde
la penna all’opre, e fa bugiardo ’l foglio.
I’ t’amo con la lingua, e poi mi doglio
c’amor non giunge al cor; né so ben onde
apra l’uscio alla grazia che s’infonde
nel cor, che scacci ogni spietato orgoglio.
Squarcia ’l vel tu, Signor, rompi quel muro
che con la suo durezza ne ritarda
il sol della tuo luce, al mondo spenta!
Manda ’l preditto lume a noi venturo,
alla tua bella sposa, acciò ch’io arda
il cor senz’alcun dubbio, e te sol senta.

Da: Michelangelo Buonarroti, Rime,
a cura di Stella Fanelli, pref. di Cristina Montagnani
Garzanti 2006.

Poesia n. 208 Settembre 2006
La storia del sonetto in Italia – VIII
a cura di Daniele Piccini
Crocetti Editore 2006


COOKIES E CONDIZIONI D'USO DEL SITO
Questo sito utilizza solo cookies tecnici e analitici, anche di terze parti, al fine di offrire un servizio migliore agli utenti.
Per maggiori informazioni sui cookies accedi alla nostra Cookie Policy.
Dichiaro di aver letto e di accettare integralmente le Condizioni d’Uso del Sito.