Francesco de Lemene
La Violetta
Messaggera dei fior, nunzia d’Aprile,
de’ bei giorni d’Amor pallida Aurora,
prima figlia di Zeffiro e di Flora,
prima del praticel pompa gentile,
S’hai ne le foglie il bel pallor simile
al pallor di colei, che m’innamora,
se per imago sua ciascun t’adora,
vanne superba, o Violetta umile.
Vattene a Lidia e dille, in tua favella,
che più stimi de gli ostri i pallor tuoi,
sol perché Lidia è pallidetta anch’ella.
Con linguaggio d’odor dirle tu puoi:
se voi, pompa d’amor, siete sì bella,
son bella anch’io perché somiglio a voi.
Annuario di Poesia 2002
a cura di Guido Oldani
Crocetti Editore 2002