Cristina Campo
… Chartres, ma questa volta
con le tue statue ferite,
percosse dai freddi anni dei nostri peccati lontani,
Chartres senza campane,
senza fanciulle in giubilo sotto i tigli
(allora io volevo, di pura gioia, morire)
Chartres incatenata di corvi e di tramontane
come una rupe nel mare,
un solo raggio crudele a colpire
la guancia in lacrime di un tuo pastore –
piovuto è tempo e sangue su di te, cattedrale
come una scorza – intriso l’Angelo – Meridiana
e come il nero giorno ferme le grandi ruote,
le vuote mole dei tuoi archi,
sull’Eure che scorre fango…
O mio giacinto dalla verde foglia
nella pianura fumida di pianto.
Cristina Campo
La tigre assenza
a cura e con una nota di Margherita Pieracci Harwell
Adelphi Edizioni 1991