Anne Sexton
Dal giardino
Vieni, mio amato,
contempla i gigli.
Abbiamo poca fede.
Parliamo troppo.
Le parole che hai in bocca, mettile via
e vieni con me a osservare
i gigli dischiusi nel campo,
che crescono come yacht,
che lentamente spostano i petali
senza infermiere o orologi.
Contempliamo la vista:
una casa dove nubi bianche
ornano le sale fangose.
Oh, metti via le tue buone
e cattive parole. Sputa fuori
le tue parole come pietre!
Vieni qui! Vieni qui!
Vieni a gustare i miei dolci frutti.
Traduzione di
Cristina Gamberi
Anne Sexton
La zavorra dell’eterno
traduzione e cura di Cristina Gamberi
Crocetti Editore 2016
Novità – Disponibile
contempla i gigli.
Abbiamo poca fede.
Parliamo troppo.
Le parole che hai in bocca, mettile via
e vieni con me a osservare
i gigli dischiusi nel campo,
che crescono come yacht,
che lentamente spostano i petali
senza infermiere o orologi.
Contempliamo la vista:
una casa dove nubi bianche
ornano le sale fangose.
Oh, metti via le tue buone
e cattive parole. Sputa fuori
le tue parole come pietre!
Vieni qui! Vieni qui!
Vieni a gustare i miei dolci frutti.