Katerina Anghelaki-Rooke
Amore, la crudele disperazione
Il mattino apre di nuovo
le fosse dei suoi doveri
sopra è appesa
ciascuna fine
strisce appiccicate
le mosche della nostra sensibilità
gli esilissimi insetti
del nostro decadimento.
Ma l’amore è
la più crudele disperazione
non contiene la sua fine
come tutte le cose consolanti
della natura.
Sopravvive prima della redenzione
come se non esistesse redenzione
come se la fine fosse solo
l’inizio della sofferenza…
Ah! Non faccio più niente
perché si levi di nuovo
la brezza della mia esistenza
solo ammirando la perfetta
geometria del tempo invisibile
che aspetta tu lo attraversi
io vengo a una morte impetuosa
vicino a te
e chiamo luce
l’ala nera che mi sfiora.
Traduzione di Nicola Crocetti
Poesia n. 357 Marzo 2020
Katerina Anghelaki-Rooke. Amore e natura
a cura di Nicola Crocetti