Karin Boye

Il focolare

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Sento i tuoi passi nella sala,
sento in ogni nervo i tuoi rapidi passi
che nessuno nota altrimenti.
Intorno a me soffia un vento di fuoco.
Sento i tuoi passi, i tuoi amati passi,
e l’anima fa male.

Cammini lontano nella sala,
ma l’aria ondeggia dei tuoi passi
e canta come canta il mare.
Ascolto, prigioniera dell’oppressione che consuma.
Nel ritmo del tuo ritmo, nel tempo del tuo
batte il mio polso nella fame.

Traduzione di Daniela Marcheschi

Poesia n. 9 Settembre 1988
Proposte agli editori
Karin Boye
a cura di Daniela Marcheschi
Crocetti Editore 1988