William Shakespeare
Sonetto 49
Contro quel giorno, se mai arriverà,
in cui avrai schifo di ogni mio difetto,
perché il tuo amore si sarà esaurito
e a buon diritto tirerà le somme;
contro quel giorno in cui mi eviterai
e non avrò il saluto di quel sole,
il tuo sguardo, e l’amore ormai mutato
avrà motivi forti per finire;
contro quel giorno me ne sto al riparo
nella coscienza di essere chi sono
e questa destra contro me alzerò
per parare le tue giuste ragioni.
La legge è dalla tua se vuoi lasciarmi;
corte non ho io che imponga che tu m’ami.
Traduzione di Nicola Gardini
Poesia n. 242 Ottobre 2009
Le “amorose” parti
I quattrocento anni dei sonetti di Shakespeare
a cura di Nicola Gardini
Crocetti Editore 2009