Ghiannis Ritsos
Venezia, I
Bei colori veneziani, bagnati, per affreschi crepuscolari
di amori dimenticati o anche attesi. Leoni di pietra
guardano insonnoliti le vecchie turiste, i fotografi,
le gondole nere, i motoscafi, i gabbiani
che splendono sulle acque nere dai riflessi rosa
sotto i suoni vespertini delle campane.
Sulla chioma di marmo
delle statue si accoppiano i colombi. Un cane bianco,
sulla finestra in alto, dietro i gerani,
abbaia ai passanti con tristezza, senza rabbia. Di notte
escono sui balconi merlettati le belle morte
coi capelli sciolti
gridando i nomi dei loro amanti. Dunque,
invecchia anche la bellezza, anche la gloria invecchia.
La fama, che credevi
ti avesse dato l’eterna giovinezza, due volte ti ha invecchiato.
Traduzione di Nicola Crocetti
Ghiannis Ritsos
Il funambolo e la luna
introduzione di Ezio Savino
traduzione di Nicola Crocetti
Crocetti Editore 1984, 2005