Jorge Luis Borges
Le cose
Le monete, il bastone, il portachiavi,
la pronta serratura, i tardi appunti
che non potranno leggere i miei scarsi
giorni, le carte da giuoco e gli scacchi,
un libro e tra le pagine appassita
la viola, monumento d’una sera
di certo inobliabile e obliata,
il rosso specchio a occidente in cui arde
illusoria un’aurora. Quante cose,
atlanti, lime, soglie, coppe, chiodi,
ci servono come taciti schiavi,
senza sguardo, stranamente segrete!
Dureranno più in là del nostro oblio;
non sapran mai che ce ne siamo andati.
Traduzione di Francesco Tentori Montalto
da Borges intimo, a cura di F.T. Montalto, Passigli Editore.
Poesia n. 42 Luglio-Agosto 1991
Anticipazioni
Borges intimo
a cura di Francesco Tentori Montalto
Crocetti Editore 1991