Luis Cernuda
Ciò ch’è più fragile dura
La gioventù? Soltanto
un odore d’arancio
nella piazzetta a sera
quando scema la luce
e un fanale s’accende.
Quel profumo lo senti
alzarsi da un passato
tuo ieri, oggi straniero,
ed avvolgerti: aroma
solo, senza memoria
più di nulla, non sangue,
amori né amicizie
del tuo esistere primo,
quando ogni desiderio
presto il tempo l’avrebbe
fatto reale, un giorno
del tuo futuro; aroma
furtivo come ombra,
che sommuove i tuoi sensi
con un fremito lungo.
E senti ch’è il più fondo
del tuo vivere, un poco
di ciò che chiama niente
tanta gente sensata:
un odore d’arancio,
aria. C’è stato altro?
Traduzione di Francesco Tentori Montalto
Poesia n. 200 Dicembre 2005
Crocetti Editore 2005