Tino Villanueva
Come aspetto
Oggi sto seduta ad una finestra, mentre il mio spirito
nuota nel profondo viola-azzurro del mare.
Sono una donna che aspetta, innamorata di un uomo,
e innamorata dell’amore che abbiamo insieme vissuto.
Ho giurato a me stessa che avrei aspettato,
e continuo ad aspettare appassionatamente,
anche dopo che la grande luce del sole si è consumata.
Raccolgo il mio dolore e me lo porto a letto,
e ancora aspetto
prima che il dolce sonno scenda pesante sui miei occhi.
Il giorno dopo mi alzo,
e mi ascolto pronunciare parole colme di speranza
… e continuo ad aspettare. Dico queste cose a voce alta
per serbare chiaro il mio pensiero,
per tenere viva la giornata.
Sono una donna che aspetta,
che aspetta, irrequieta e impaziente come le onde del mare
che si ripetono nella sua testa
come messaggi che giungono da lontano.
Traduzione di Paola Mildonian
Poesia n. 337 Maggio 2018
Tino Villanueva. Penelope e il suo poeta
a cura di Paola Mildonian