Daniele Piccini

Le piú sventate e pure giovinezze
hanno sguardi di diaspro e di fiume,
vi corrono le liquide fortune
della stagione che ignora ogni fine.
Lune altissime splendono, di perla,
sulla fronte pulita dove incide
la venuta del tempo nuovo un velo:
siediti, stiamo qui a parlare d’aria,
del niente che fu allora la farina
della speranza. Intanto si è portati
da queste braci ingenue, il mondo guarda
tanti lanci di fuoco tremolanti,
resiste ai loro verbi, li confonde,
sangue del sangue non ancora disperso.

Daniele Piccini
Inizio fine
Crocetti Editore 2013

 

 



 

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