Kjell Espmark
Credo che divenni predicatore
e abbandonai terra e famiglia.
Una cosa so. Fui svegliato
dalla stalla ch’era in fiamme
e il bestiame bruciava e muggiva.
Quando arrivai di corsa con i secchi
il tetto di paglia era già a fuoco
e mi parlava con voce fiammeggiante.
Caddi in ginocchio e chiesi pietà.
Di colpo le fiamme erano svanite.
Il bestiame mangiava tranquillo il suo fieno
e mi guardava con occhi stupiti.
Tutto era come prima e tutto era mutato
dopo la visita
di colui che parla nel fuoco.
Traduzione di Enrico Tiozzo
Poesia n. 210 Novembre 2006
Kjell Espmark
La poesia delle voci del passato
a cura di Enrico Tiozzo
Crocetti Editore 2006