Adam Zagajewski
Tenta di lodare il mondo mutilato
Tenta di lodare il mondo mutilato.
Ricorda i lunghi giorni di giugno
e le fragole selvatiche, le gocce del vino, la rugiada.
Le ortiche che ricoprono metodicamente
le case abbandonate dagli esuli.
Non puoi non lodare il mondo mutilato.
Hai guardato le barche alla moda e le navi;
una si preparava per un lungo viaggio,
un salso oblio attendeva altre.
Hai visto i profughi partire senza meta,
hai sentito i carnefici cantare per la gioia.
Devi lodare il mondo mutilato.
Ricorda i momenti in cui eravamo insieme
in una stanza bianca e la tenda tremolava.
Ripensa al concerto in cui la musica esplose.
Hai raccolto ghiande nel parco d’autunno
e le foglie mulinavano sulle cicatrici del terreno.
Loda il mondo mutilato
e la piuma grigia che il tordo ha perduto,
e la luce tenue che vaga e svanisce
e ritorna.
Traduzione di Clare Cavanagh e Nicola Gardini
Poesia n. 155 Novembre 2001
New York Anthology
a cura di Silvio Ramat, Nicola Gardini, Ezio Savino