Barbara Köhler
Inizio III
Di bocca in bocca approfondiamo il silenzio.
Le mani spargono l’oblio sulla pelle
come polvere. Così ci affidiamo a un
lento addio. Che non lo si mostri.
Che ancora si rida. Tocchiamoci
come allora. O quasi. Finito è il tumulto.
Ma allora era il presente. E cos’era: libero?
Da dove questa paura di perderci.
Più non diciamo: ti amo.
Il futuro ci ha raggiunto, il tempo.
Condividiamo una specie di solitudine,
stiamo staccandoci: tu ed io.
E ci teniamo. E ci teniamo pronti.
Traduzione di Gio Batta Bucciol
Poesia n. 255 Dicembre 2010
Barbara Köhler, L’io al femminile
a cura di Gio Batta Bucciol
Fondazione Poesia 2010