Fabio Pusterla
Nominatio
E portare con sé: la durezza
delle montagne, le sterminate
pietraie, la solitudine dell’acqua.
Gelidamente distante, aliena.
Sapere questo, intendo, della sua esistenza.
La neve, quella che resta comunque
negli anfratti a nord, in forma
di luminosa lingua, o guizzo.
La stratificazione dello scisto, l’impasto
del granito; la corrucciata
dolomia.
Il lontano, il freddo, l’assenza.
Volare il falco altamente.
Fabio Pusterla
Le terre emerse. Poesie scelte 1985-2008
Giulio Einaudi Editore 2009