Antonia Pozzi

La notte inquieta

Dissepolte foglie
nei viali c’inseguirono, stridendo.
Rami
dai cancelli protesero
le loro ombre oscillanti
sull’asfalto.

Muti a sbocchi di strade
immobili fanali guardano
luci
a scroscio fuggenti,
tra rotaia e ruota
una scintilla verde che scocca.

Le case vogliono
pause di sonno
a occhi chiusi nel tremante silenzio:

ma passi
ancora
nascono agli svolti,
l’alba come una foglia
dissepolta c’insegue.

4 maggio 1935

Antonia Pozzi
Parole

Garzanti Editore 1989


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