Federico Garcia Lorca
Gazzella del ricordo d’amore
Non portarti via il ricordo,
lasciamelo solo in petto,
bianco ciliegio che trema
nel martirio di gennaio.
Muro di sogni maligni
per proteggere un abbraccio.
La mia pena è un iris fresco
offerto a un cuore di gesso.
Tutta la notte nell’orto
i due cani dei miei occhi,
tutta notte assaporando
avvelenate cotogne.
A volte giunge nel vento
fin qui l’ombra del tuo corpo.
È un tulipano ammalato
l’albeggiare dell’inverno.
Muro di sogni maligni
mi divide da chi è morto.
L’erba muta copre la
valle grigia del tuo corpo.
Sull’arco dell’incontrarsi
sta crescendo la cicuta.
Lascia almeno il tuo ricordo,
lasciamelo solo in petto.
Traduzione di Francesco Tentori Montalto
Lirica spagnola del Novecento
a cura di Francesco Tentori Montalto
Casa Editrice Le Lettere 1997