Adam Zagajewski

Treni sotterranei

Ci sono quadri che mostrano la sofferenza
e la fiammella di una candela; ci sono uomini infelici,
che cercano invano consolazione
come un postino arrancante nella tormenta,

c’è la musica che cresce nella giungla del silenzio,
ci sono i carnefici, ci sono strade tenebrose,
finestre cieche,
giorni che sembrano la festa della crudeltà.

Ci sono coloro che piangono senza speranza
in una soffocante sala d’attesa,
ci sono treni sotterranei, pesanti accuse,
c’è anche l’ordinaria noia delle conversazioni
sullo sport,

e il terrore delle lunghe sere, e gli urli degli ubriachi –
e capitano gli attimi di rivelazione,
quando fieramente sfavillano i fiori dei castani

e con insicurezza procedono fra le erbe
tordi giovinetti frastornati
dal fuoco eracliteo del giardino di maggio.

Traduzione di
Marco Bruno


Poesia n. 331 Novembre 2017

Adam Zagajewski. Asimmetria
a cura di Marco Bruno

 

 

 

 


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