Jean Josipovici
Nella limpida ora, spento l’ultimo lume,
rigiro fra le dita
tre fili d’erba
e un po’ d’infinito.
In che sono io diverso dagli altri?
Io che soffro, che rido.
Io che l’incerto agita.
In che son io diverso da me?
Con i libri
si sono ammassate dense nubi di fumo.
Con l’esistenza
si son svolte lente volute di noia.
Jean Josipovici
Sotto l’azzurro del tuo cielo. Poesie d’ispirazione Sufi
Crocetti Editore 1987