Jesús Urzagasti
L’agricoltore
Sono nato agricoltore per il tuo seno di donna
pelle bruna e voce levigata dal monte silenzioso
grazie al mio aspetto respirano i fitti boschi della luna
e nel mio sguardo emerge inebriata la tenerezza dell’anima.
Hanno anima questi monti che mi cullarono
bontà di radice inumidita dalla musica del vento.
Vento è stata la mia anima avvinghiata alla fede che resuscita
a che pro ritornare alla luce assetata
se per pura sete posso trasformarmi in acqua.
Traduzione di Claudio Cinti e Silvia Raccampo
Le opere dell’uomo – I frutti della terra
Poesie sulle arti dell’uomo per alimentarsi
a cura di Nicola Crocetti
Crocetti Editore 2015
Novità