Seamus Heaney
Tutto può accadere
da Orazio, Odi, I, 34
Tutto può accadere. Sapete bene come Giove
di solito lascia che le nuvole si ammassino
prima di scagliare il fulmine? Ecco, un momento fa
ha scaraventato il carro e i cavalli del tuono
a ciel sereno. Così ha sconvolto la terra
fin nelle sue viscere ingorgate, lo Stige e i fiumi
serpeggianti, addirittura l’Atlantico.
Tutto può accadere, le torri piu alte
crollare, i potenti fallire, ignoti
emergere. La Fortuna col becco di rasoio
scende in picchiata mentre l’aria stride, a questo
strappa
la corona, su quello la depone sanguinante.
La terra sprofonda. Il fardello dei cieli si solleva
su Atlante come il coperchio di una pentola.
La chiave di volta vacilla, nulla torna come prima.
Ceneri terrestri e spore di fuoco si innalzano
vorticando.
Traduzione di Massimo Bacigalupo
Poesia n. 240 Luglio/Agosto 2009
I settant’anni di Seamus Heaney
a cura di Massimo Bacigalupo
Crocetti Editore 2009