Andonis Fostieris

Così anche noi

Come Cinegiro, il fratello di Eschilo.
Sapete.

Quando i Persiani corsero da Maratona
Sulle loro navi per partire e mettersi in salvo
Lui fermò una trireme infilando
Le unghie a poppa. Gli mozzarono
Il braccio alla radice. Sanguinante
Lui continuò con l’altro.
E quando gli tagliarono anche quello, in ultimo,
Affondò i denti nello scafo sperando
Di impedire, dice, la partenza.

Per impedire, come? Uno contro tutti?
Frottole del mito, sproloqui.
La partenza la dava per scontata. Lottava
Per conquistare solo un rinvio.
Poiché Cinegiro lo sapeva bene:
Ogni istante è di per sé una vittoria. Lottava
Per conquistare solo un rinvio.

Ovviamente il rinvio.

Con le unghie
E coi denti.

Traduzione di Nicola Crocetti

Poesia n. 292 Aprile 2014
Andonis Fostieris. Paesaggi del nulla
a cura di Jannis Korinthios e Nicola Crocetti

 

 


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