Jamie McKendrick
Chiodi di cielo
Quel primo giorno, per mettermi sotto,
i miei compagni induriti
mi spedirono saltellante come una scimmietta
dalla ringhiera più alta
giù alla baracca del caposquadra
a chiedere un sacchetto di chiodi di cielo.
Il caposquadra si chiese quale sfumatura
di azzurro avessi in mente, esattamente.
Ne ho bisogno ancora oggi di quei chiodi di cielo
con la loro filettatura impercettibile
e la capocchia indistruttibile
capaci di inchiodare ogni cosa
al nulla
e farcelo stare.
Traduzione di Antonella Anedda
Poesia n. 291 Marzo 2014
Jamie McKendrick. Vari tipi di resti.
a cura di Teresa Franco