Tat’jana Bek
Di nuovo parlo con i rovi,
Di nuovo infinito è il bisogno dei pioppi.
Si freme
Assieme ad ogni filo d’erba
Quando si rimane soli.
Per scordare il tuo rimprovero
Senza un briciolo d’amore,
Guardo i passeri saltellare
Tutto il giorno lungo il cornicione.
Tra le mani stringo le ginocchia
Forte, fino a farmi male. Poi di scatto
Mi rialzo, lancio un fischio
Da maschiaccio, e mi sfugge un sorriso.
Poesia 193 Aprile 2005
Quattro poeti russi per l’Italia
a cura di Mirella Meringolo
Crocetti Editore 2005