Gennaio 2018 Poesia compie 30 anni
e festeggia con un numero speciale
Carol Ann Duffy
Anelli
da pronunciare entrambi
Avrei potuto alzare la tua mano al cielo
per darti l’anello che cerchia la luna
o cercare di abbinare i cerchi dei tuoi occhi
ai miei
o aggiungere un anello a quelli di un albero
tracciando un cerchio a mani strette con te,
o camminare insieme
al rintocco di campane,
che avvolge i campi,
o imprimerti un cerchio rosso sulla guancia,
un fiore pressato,
o incontrarti
allo scoccar di un’ora,
e un’altra ancora…
Avrei potuto
aprire il tuo palmo al tempo, girare, rigirare,
fino a inanellare di pioggia le tue dita
o stringerti a me,
al suono della nostra canzone,
nel giro di un lento
o incidere i nostri nomi
nell’anello storto di un cuore
o udire lo stridulo verso d’una civetta
sulla buia via del ritorno
o il verso, per primo,
d’un coro d’uccelli
a risvegliar la casa
o offrirti un giro di boa d’una barca, remando sul lago,
o un girotondo di cigni, monogami, in coppia,
o i cerchi d’acqua formati dai pesci
coi loro salti e tuffi
o il disco del riflesso del sole là…
Avrei potuto legare
un filo d’erba,
una fede verde per il tuo dito,
o recitarti a memoria i versi d’un sonetto
o portarti una rosetta di lichene,
trovata su un tiepido muro,
o darti un anello di ghiaccio in inverno
o nella neve
cantare con te i cinque anelli d’oro d’un canto di Natale
o rubarti un ricciolo di capelli
o sussurrarti in un orecchio la parola
vera che ci ha portato qui,
dove nulla e nessuno ha torto
e quindi ti dono quest’anello.
Traduzione di Floriana Marinzuli e Bernardino Nera
Poesia n. 333 gennaio 2018
30 anni
La nostra storia in versi
Fondazione Poesia Onlus 2018