Juan Sánchez Peláez
(…)
Non muoio più di fronte al mare affogato dei baci.
All’incontro delle città:
Per guida le caviglie di un’immaginata architettura
Per alimento la furia del figlio prodigo
Per antenati, i parchi che sognano nella neve, gli
Alberi che incitano la più grande malinconia, le porte
Di ossigeno che fa tremare la bruma calda del sud, la donna
Fatale la cui schiena si inclina dolcemente nelle riviere
ombrose.
(…)
Traduzione di Jordi Valentini
Poesia n. 349 Giugno 2019
Juan Sánchez Peláez. Elena e gli elementi
a cura di Jordi Valentini