Ángel González

Avvenire

Ti chiamano avvenire
perché non vieni mai.
Ti chiamano: avvenire,
e sperano che tu venga
come docile animale
a mangiare nella loro mano.
Ma tu resti fermo
oltre le ore,
acquattato non si sa dove.
… Domani!
E domani sarà un altro giorno tranquillo,
un giorno come oggi, giovedì o martedì,
qualsiasi cosa e non quello
che ancora aspettiamo, ancora, sempre.

Traduzione di Gabriele Morelli

Poesia n. 228 Giugno 2008
Ángel González
Altro tempo verrà diverso da questo
a cura di Gabriele Morelli
Crocetti Editore 2008


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