Leonida di Taranto
Un Amore d’argento,
l’anello che portava alla caviglia,
il riccio porporino
della sua chioma lesbia,
la fascia di colore cristallino
che sosteneva i seni,
la rete che stringeva i suoi capelli,
il pettine di bosso,
e lo specchio di bronzo,
deposto ha nel tuo tempio Calliclea,
o nobile Afrodite,
dopo avere ottenuto
tutto ciò che voleva.
Antologia Palatina, VI, 211
Traduzione di Michele Coco
Poesia n. 226 Aprile 2008
Sei epigrammi sullo specchio
a cura di Michele Coco
Crocetti Editore 2008