Cristina Sparagana
Café de nuit
La ceramica chiara ove squillò
il tuo colpo di tazza
come la folgore di una campana
piccola e azzurra, chiusa
in un tempio di tortore.
Le parole d’amore, il feltro, i passi,
le brevissime nozze.
Il perpetuo frusciare dei garofani
sull’occhiello assonnato, il volto chino,
i bicchieri posati fra le guance.
inedito