Daniele Piccini

Quando sarai venuta
il rigo delle lacrime
avrà cambiato il corso.
Dimenticata sarà la tempesta
sui coppi, i miei vent’anni.
Tabula rasa il mondo,
tu che sei niente o morte
o tenace passione
di due che si tengono
anche in piena sera,
passata giovinezza
ed anche sogno e febbre,
eppure non si lasciano.
Che follia sarà mai quella: per lei
venuti fino a qui,
spremuti nella valle,
per lei, anche se molti
sono caduti prima,
è degna la battaglia.
Forse mi apparirà salita, guglia
il moto disperato
dei giorni, quel cadere.
Daniele Piccini
Terra dei voti

Crocetti Editore 2003


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