Manuel Alegre
Un profumo di nardo
In verità ti dico: Non
mi aspetto l’eternità. E so
che nessun verso vince la morte.
Cerco appena un segno
un ritmo che mi ridia
l’impercettibile respiro della terra.
Forse i capelli di Maria
sorella di Marta
che m’asciugano i piedi.
Perché tutte le poesie sono mortali
e quel che resta è forse
un profumo di nardo. E niente più.
Traduzione di Giulia Lanciani
Poesia n. 223 Gennaio 2008
Numero speciale
20 anni
500 Poesie sulla poesia
Crocetti Editore 2008