Giovanni Raboni
S o la strada e la neve, so in che casa
abitata da sempre troveranno
un riparo luminoso nell’anno
del gran freddo le miti ossa, l’invasa
d’oscura dolcezza anima. Si fanno
scorte, di schegge per la stufa è rasa
la cantina, di sopra si travasa
farina gialla e riso. Senza affanno
si cerca sulle onde corte la voce
antidiluviana che rassicura
gracchiando, sì, è finita la paura,
interrotta causa neve l’atroce
partita, l’interminabile, stanca
corsa del tempo. Più nessuno manca.
(Da Ogni terzo pensiero, Mondadori, Milano 1993)
Poesia 194 – Maggio 2005
Antologie / Il secondo Novecento in tutte le direzioni
di Salvatore Ritrovato.
Crocetti Editore 2005