Umberto Saba

Fedra

Soffia una bora omicida. Domani
cadrà la neve, imbiancherà le strade
che salivano amiche alla tua casa
in cima al colle, lontana. Tra i verdi
pini l’immensa vallata ripete
in foglie innumerevoli il colore
che amavi sempre ai tuoi capelli.
Fedra
eri; ancor sei.
Più preziosa adesso
che si accende alla stufa il primo fuoco
in rare case; la stagione è un poco
nostra, nostro il paesaggio; il pensiero
irraggia un ultimo vero; s’illude
che il peggio – forse – è passato.

Poesia n. 220 Ottobre 2007
Il paradosso di Umberto Saba
a cura di Salvatore Ritrovato
Crocetti Editore 2007


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