Titos Patrikios
Gli amici
Non è il ricordo degli amici uccisi
che mi strazia le viscere.
È il pianto per le migliaia di sconosciuti
che lasciarono gli occhi spenti
nei becchi degli uccelli,
che stringono nelle mani gelate
una manciata di bossoli e di spini.
I passanti sconosciuti
che non ci parlarono mai
con cui solo per poco ci guardammo
quando ci fecero accendere la sigaretta
nella strada serale.
Le migliaia di amici sconosciuti
che diedero la vita
per me.
Traduzione di Nicola Crocetti
Titos Patrikios
La resistenza dei fatti
introduzione di Filippomaria Pontani
traduzione di Nicola Crocetti
Crocetti Editore 2007
Novità – ora disponibile in alcune copie
presso l’Editore – in libreria a fine Ottobre