Mario Luzi
Non da colpa
o da infedeltà –
da dove
allora
era quell’indicibile rimorso?
quel rodìo, quella incomposta frana
dell’anima tutt’uno con le stanze
della propria carità?
quel crollo
d’ogni desiderio
o senso in una sola pena?
Da dove? Rimordeva
ancora più dello sfacelo
dell’intera loro età
e del commiato da lei
e della sua dimenticanza.
Era
senza limite
né causa, pari solo
alla vita, come la vita pieno,
ed era più di quanto
possa l’uomo tollerare. Umano
tuttavia.
E umano che di esso l’uomo sanguini.
E divino forse – osavano pensare.
Mario Luzi
Frasi e incisi di un canto salutare
Garzanti Editore 1990