Giorgio Caproni
Sonetti dell’anniversario
IX
Il vento ahi quale tenue sepoltura,
amore, alla tua voce. Mai una diana
più limpida troncava alla pianura
la parete di roccia – mai più umana
sul fieno della sera una figura
si piegava nell’ombra. Aria lontana
e chiusa! E ora alla terra che s’oscura
di dolcezza in dolcezza, ecco la vana
eclissi alla speranza – ecco tristezza
sollevata dall’erba in questa bara
di vento appena mosso. E la stanchezza,
la stanchezza del sole cui si schiara
la fatica del ponte! (Avrà l’altezza
del cuore – morirà con te in quest’aria).
Poesia n. 200 Dicembre 2005
Crocetti Editore 2005