Susanna Rafart
Come quel coltello del suo desiderio di
fanciullo,
dalle lame spiegate e dal bel manico rosso,
con il nome inciso. Ha trascorso anni
a inseguirlo tra i sogni: sottili frecce di
faggio
o intagli di animali in legno di noce,
il nodo antico di un cedro, il sangue di
un primo corpo.
Da grande, ne affila il taglio, conquistato
nella memoria
in cui abbatte le angosce che celano
i ricordi.
Poesia n. 196 Luglio/Agosto 2005
“Una generació imparable”/Un’antologia
irrefrenabile. Nove poeti catalani
a cura di Francesco Ardolino
Crocetti Editore 2005