Osip Mandel’stam
286.
Lo dirò così come mi viene, in un bisbiglio,
perché ancora anzitempo:
è col sudore e l’esperienza che si consegue
l’inesplicabile gioco del cielo.
E sotto il transeunte cielo di questo purgatorio
ci dimentichiamo spesso del fatto
che il felice magazzino celeste
è la casa che s’espande finché si è in vita. 9 marzo 1937 Traduzione di Gario Zappi
Poesia n. 344 Gennaio 2019
Osip Mandel’stam. Sussurri e grida dal Gulag
a cura di Gario Zappi