Ana Luísa Amaral
Cose
Dare un nome a queste cose
che sono cose perché la pupilla
cosí le riconosce
e le trasmette a neuroni ripetuti
che si imparano a memoria:
è sempre, comunque,
un compito ridotto
Lo stesso con un viso
la sua tessitura in tono pungente o soave,
la polpa tremula mentre fa tremare
la rete di neuroni
E tanto il cuore
Quello che rimane poi,
una volta che le dimensioni sono definite,
è questo non saper niente di niente
sentire che a poco valgono
queste sillabe
Che ciò nonostante si appoggiano
a declivi e a intagli tiepidi,
vivi di cellule e piccole vene
dove gli avverbi si perdono
e vacillano
O al colore di quegli occhi
che a poco a poco so essere mio,
e che non so coniugare. Solo declinare,
inclinandomici
Per questo, nonostante tutto, parlo di nomi
perché non sono capace
di miglior forma:
Traduzione di Livia Apa
Ana Luísa Amaral
WHAT’S IN A NAME e altri versi
a cura di Livia Apa
Crocetti Editore 2019
Novità – a Ottobre in libreria
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