Marc Chagall

Come un barbaro Là dove sono quelle case curve
Là sale il cammino al cimitero
Là dove scorre il fiume più ampio
Là ho sognato tutta la mia vita La notte un angelo vola nel cielo
Un diffuso chiarore ammanta i tetti
Mi predice una lunga, lunga vita
Trasvolerà il mio nome oltre le case Popolo mio per te io ho cantato
Chissà se il canto ti è piaciuto
Una voce è che viene dai polmoni
Tutta tristezza e fatica inumana È di te che dipingo fiori
Foreste cupe, genti tra le case
Come un barbaro imbratto la tua faccia
Ma giorno e notte io ti benedico Traduzione di Plinio Acquabona

Poesia n. 93 Marzo 1996
Marc Chagall poeta-pittore della memoria
a cura di Valentina Giuliani

 

 

 

 


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