Alberto Bevilacqua
Il pendaglio
Esisto nell’invano
di te,
prezioso, solitario istante
che pure sopravvive al tuo avvenire:
una lacrima spersa
nel tuo lungo rimorso che mai
potrà dirti di me?
se il tempo ti modella,
ragazza mia,
nel tuo specchio già tramato dalle ombre
dove resto
la tua ora che comunque si avvicina
– tra l’azzurro e la ruggine sto
col ninnolo che ti regalò tua madre,
sono un pendaglio
in più
d’antica storia fra i tuoi seni ricurvi
Poesia n. 334 febbraio 2018
Alberto Bevilacqua. La maturla poetica
a cura di Alessandro Moscè