Paolo Bertolani
Per una ballata di mezzo inverno
II
Cade ogni cosa si svena
a un certo punto del tempo. Così del giorno livido
rimane una fondiglia di brusii,
finché un grido dalle case
annerite piomba le aie della Castagnola in un silenzio
appena segnato da uno strido d’uccello
insonne (o già dei notturni)
sperso nella macchia.
Ancora per poco guarderemo la sera,
il barile di pioggia che si riempie d’ombra,
la giacca che fa da bandiera
da misura del vento sulla cima del palo.
Poi nessuno al pozzo vorrà più andare,
tentare una sortita dalla cinta di siepi:
dal buio verranno le paure sottili,
dalla bocca di miele dell’esperto
in favole pagato dai padroni.
Poesia n. 329 Settembre 2017
Paolo Bertolani. Il miele e il fiele
a cura di Stefano Verdino