Charles Wright

Pelli

19.

Pensavi di salire e non hai fatto altro che scendere.
Su e giù; che altro lavoro c’è
da fare per te, che altro lavoro in questo mondo?
Le stagioni cedono. Le colline
s’abbassano, e continuano a crescere. I tuoi piedi
si posano come piume sulla terra,
una pennellata qui, un incavo là, sempre senza
un’impronta, e sempre senza direzione.
O così sembra. Ma cos’è, per un uomo vagabondo,
tutto questo, che cerca i mutamenti del salice,
il moto e la striscia di fumo fra le foglie di pioppo,
la danza della scogliera e il cambio del vento,
solo con il gufo e il lombrico
dove tutto è trasformazione vera, tutto è crescita.

Traduzione di Antonella Francini
Charles Wright
Breve storia dell’ombra
a cura di Antonella Francini
Crocetti Editore 2006

 

 



 

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