John Clare
Venere
Venere il giorno sta finendo
La rugiada cade silenziosa
Su ogni fiore una lacrima si posa
E in te vive il firmamento
Venere la sera mite
Ci avvolge dolce e leggera
Ricorda i respiri di un bambino
All’incontro del giorno con la sera
Venere l’ultimo fiore
Sulla terra umida sta dormendo
Mentre silente goccia la rugiada
e intorno respira il firmamento
Venere il tuo raggio luminoso
Che brilla nel blu del paradiso
Dice al viandante nel suo cammino
Che la terra otterrà il perdono
Traduzione di Giuseppe Ciafrè e Simona Cola
Poesia n. 303 Aprile 2015
John Clare. La catena delle contraddizioni
a cura di Giuseppe Ciafrè
Molti lettori ci segnalano di non essere riusciti a trovare in edicola il numero 300 di "Poesia" perché esaurito. Chi fosse interessato può ordinarlo direttamente alla redazione: info@poesia.it