Wallace Stevens

L’uomo di neve

Si deve avere una mente d’inverno
per guardare il gelo e i rami
dei pini incrostati di neve,

e avere freddo da molto tempo
per vedere i ginepri irti di ghiaccio,
gli abeti ruvidi nel luccichio lontano

del sole di gennaio, e non pensare
a una pena nel suono del vento,
nel suo di poche foglie,

che è il suono dlla terra
percorsa dallo stesso vento
che soffia nello stesso nudo luogo

per l’ascoltatore, che ascolta nella neve
e, nulla in sé, vede
nulla che non sia lì, e il nulla che è.

Traduzione di Massimo Bacigalupo

Poesia n. 308 Ottobre 2015
"Wallace Stevens. La teoria della vita"
A cura di Andrea Cortellessa

 

 

 

 


COOKIES E CONDIZIONI D'USO DEL SITO
Questo sito utilizza solo cookies tecnici e analitici, anche di terze parti, al fine di offrire un servizio migliore agli utenti.
Per maggiori informazioni sui cookies accedi alla nostra Cookie Policy.
Dichiaro di aver letto e di accettare integralmente le Condizioni d’Uso del Sito.