Eavan Boland
Scende il crepuscolo.
La pioggia dalle colline si muove verso est.
Se potessi vedermi
vedrei
una donna su un uscio
addosso i colori che stanno bene coi capelli rossi.
Anche se i miei capelli non sono più rossi.
Io celebro
i doni del fiume.
Il suo narrare continuo
immutabile e scintillante di una città,
la limpidezza del suo corso,
in compagnia di piccoli fiori e aironi,
lungo un’ansa a Islandbridge
e sotto tredici ponti fino al mare.
La sua pazienza all’imbrunire –
i cigni che nidificano ai lati,
il neon che vi sussulta dentro.
Traduzione di Giorgia Sensi
Poesia n. 295 Luglio/Agosto 2014
Eavan Boland. Il dilemma della donna poeta
a cura di Giorgia Sensi e Andrea Sirotti